Non è il pescatore sulla riva che mi dà fastidio e nemmeno il gorgoglio dell’acqua. La corrente è forte, ma ci sono abituata. I massi sommersi li evito senza problemi. A volte esito soffermandomi tra un ramo che galleggia e qualche salmone che mi passa accanto veloce. Ma niente mi turba più di quello stupido bambino che continua a lanciare sassi nell’acqua facendomi prendere un colpo a ogni tonfo; mentre il padre sta lì, con la canna alla cui lenza c’è un’esca più stupida del figlio.
Non sarei dovuta nascere trota.