Un giorno il Lampionaio bussa alla porta dell’Alchimista.
– Alchimista, ho un problema grave, solo tu mi puoi aiutare.
– Cos’è che ti assilla Lampionaio? Leggi tutto “Polvere d’ombra”
Sono resistente all’acqua fino alla gola
Un giorno il Lampionaio bussa alla porta dell’Alchimista.
– Alchimista, ho un problema grave, solo tu mi puoi aiutare.
– Cos’è che ti assilla Lampionaio? Leggi tutto “Polvere d’ombra”
Quel pomeriggio, prima di tornare a casa, passò per la libreria. Entrò e si avviò direttamente al reparto fantasy. Amava i libri fantasy: leggeva solo quelli. Anche se era una persona concreta, e non credeva nelle fate, nei maghi, elfi… li amava e non poteva fare a meno di leggerli. Non andava spesso in libreria, ci andava ogni tanto. Ogni tot settimane, dipendeva da quanti libri riusciva a leggere ogni tot settimane. Perché?Perché quando passava alla cassa, spesso si vergognava di far vedere a gli altri che leggeva quel genere di libri. Era un uomo timido, solitario. Leggi tutto “Il Libro”
Tutte le mattine apriva il negozio alle otto, si toglieva il soprabito, andava nel retro bottega e accendeva la macchinetta del caffè caricata la sera prima. Lentamente s’infilava il camice e si sedeva dietro al banchetto di lavoro mentre il caffè saliva. Leggi tutto “L’uomo delle bambole”
Il cellulare squillava già da un po’; l’uomo si svegliò di soprassalto cercando di individuare dove l’avesse messo la sera prima. Poi, finalmente… Leggi tutto “La ricarica”
«Buongiorno signore, carta d’imbarco e passaporto prego».
«Ecco, a lei».
«Quante valigie ha, signore?»
«Quattro».
«Quante?… Quattro!»
«Sì, quattro». Leggi tutto “La valigia”
Nubi opprimenti celano le vette delle montagne. Gli alberi sono grevi di neve tanto da far piegare i rami fin quasi al terreno. Leggi tutto “L’Incappucciato”
Dreamson la vide uscire dall’acqua: era ammantata da un’aura misteriosa, con passo lieve si diresse lentamente verso di lui; il corpo, color ambra, era cosparso di umide perle di luce; lunghi capelli neri e morbidi le ricadevano sul fondo schiena sinuoso. Con fare felino la donna si sdraiò accanto a lui, gli sorrise e lo baciò intensamente, e senza parlare si mise a cavalcioni su di lui. Dreamson si sentiva avvolto da una strana alchimia. Lei iniziò a muovere i fianchi con ritmo lento, sospirando dolci suoni in un mantra ignoto, mentre inarcava la schiena ad ogni spinta di lui, soggiogato da quella creatura misteriosa. E in una lirica di sensi mai provati consumarono un singolare, intenso e stravolgente amplesso.
Si svegliò turbato e disse:“No, questo non lo vendo, questo sogno lo terrò per me!” Leggi tutto “Il trafficante di sogni”