Calano le notti umide. Leggi tutto “Calano le notti”
Calano le notti
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Sono resistente all’acqua fino alla gola
Calano le notti umide. Leggi tutto “Calano le notti”
Quella distesa d’acqua infinita oltre l’intricata foresta di alberi sembrava ribollire a mano a mano che il sole si mostrava. L’uomo restò fermo, incantato da tutta quella struggente meraviglia. Il tintinnio delle sartie gli ricordò che era un navigatore che non naviga da tre anni, e che da tre anni aveva superato i cinquanta. Leggi tutto “Un breve viaggio”
E’ buio, sagome scure dai contorni vaporosi avvolgono la signora della notte. Ogni tanto s’illuminano squarciando il buio con saette accecanti, poi un successivo basso brontolio mi avverte che la natura sta ancora sfogando la sua collera. Leggi tutto “Tangeri”
Sono solo, Emilio è partito…
Gibilterra: un pezzo di roccia a sud della penisola Iberica; un pezzo d’Inghilterra che sonnecchia adagiata su vecchie storie di mare; qui l’aria n’è permeata, tutto parla di imprese avventurose e di audaci capitani che sfidavano gli oceani. Ecco, La Rocca: un imponente promontorio che si allunga come un dito accusatore verso l’Africa. Provo la stessa sensazione degli antichi marinai che avevano paura di superare le Colonne d’Ercole, convinti che si precipitasse oltre la fine del mondo. Leggi tutto “Sono solo.”
L’Atlantico una distesa d’acqua capricciosa come una donna, che ti ammalia con le sue lusinghe. Ti accarezza con il soffio dell’Aliseo e ti spinge leggero verso la meta, ma improvvisamente tira fuori gli artigli e diventa una fiera Leggi tutto “Un’altra storia”
Eccomi qua, di nuovo sulla barca, a organizzare tutto l’organizzabile, a cercare, senza trovarlo, il punto debole che potrebbe trasformare l’avventura in una tragedia; passando le ultime ore a chiedermi se è una follia il ritorno in Atlantico da solo. È troppo forte la voglia d’avventura. Leggi tutto “Chi nun téne curaggio nun se còcca che’ e femmene belle”