Figli di un dio minoritario.
Figli…
Figli di un dio minoritario.
Sono resistente all’acqua fino alla gola
Figli di un dio minoritario.
Quadrati di cieli diversi simili a un patchwork.
Unisci le tue mani a coppa per quelle lacrime che non ho ancora versato.
Ovunque andrò le stelle saranno sempre le stesse.
Anche stamattina ho buttato i cattivi pensieri nel cesso e ho tirato lo sciacquone.
Sulla sabbia le nostre ombre si sovrappongono, e noi nemmeno ci conosciamo.
È la mia barca.
E’ da tempo che non osservo il sole la mattina. Non mi va di darti le spalle.
Impacchetto i miei pensieri in carta regalo.