Zampillo

Osservo il cielo stellato,

Orione occupa metà dello spazio.

Sirio è come un grosso cane al guinzaglio.

Lo zampillare è rumoroso e rimbalza sui cespugli,

gocce luminose cadono lungo le foglie scure,

forse mi sono bagnato le scarpe.

Tiro su la zip,

s’è fatto tardi.

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Non capisco…

Non capisco, veramente non li capisco, eppure io sto bene, sto proprio bene. Perché la gente si lamenta sempre? Perché la gente parla senza sapere…

Si sta comodi, rilassati, e la cosa più importante, si sta in santa pace.

Ho meno impegni, meno responsabilità, meno preoccupazioni e più tempo da dedicare a me stesso. Se l’avessi saputo prima l’avrei anticipato questo appuntamento, anche se, devo confessare, non ne ero convinto nemmeno io. Ma le opinioni possono cambiare; molti si ostinano a perseverare nelle loro stupide convinzioni. Io, invece, sto bene, sto proprio bene…

Certo se avessi più spazio… Ma vuoi mettere la pace e la tranquillità che il posto ti offre? La freschezza, il silenzio? No, sto benissimo!

Anche un po’ di luce non guasterebbe. Ma per farne che, poi? Mica posso leggere? E poi dove li metterei i libri… No, sto bene così, faccio lavorare di più la fantasia. Sai quanti romanzi d’avventura mi voglio godere grazie alla mia immaginazione? E poi sarò l’interprete principale.

Ecco, mi farei una birra, quella sì, ma non è possibile. Meglio non pensarci; poi la birra fa sudare e…

Devo confessare che una cosa mi manca per davvero: lo spazzolino da denti. Mi sento il deserto in bocca. In fondo non ho nessun appuntamento, quindi…

Però avere la possibilità, non dico sempre, ma ogni tanto, di fare quattro chiacchiere con qualcuno potrebbe essere una buona cosa; tanto per stare in allenamento. Ma come si fa? Non c’è spazio per due, e anche se volessi uscire sarei, costretto a spalarmi la terra da sopra…

Almeno il cuscino c’è, così non mi viene il torcicollo.

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