Le nuvole correvano sopra la sua testa ed erano talmente basse che sembrava stessero per cascargli addosso. Il vento rinforzò, il mare anche: i quaranta iniziarono a ruggire e la nave a ballare.
Punta Galera
Il faro di Punta Galera era esattamente sul quarantesimo parallelo e i suoi dodici flash, ogni quattro secondi, sembravano un richiamo ammaliante, che lo tennero inchiodato sull’aletta di plancia a contarli e ricontarli a ogni sequenza.
Ghiaccio
I giorni che seguirono furono grigi e il vento così freddo da formare, lungo le murate e sull’attrezzatura, un discreto strato di ghiaccio.
Patagonia
Poco dopo Valparaiso scomparve di poppa inghiottita di nuovo dalla foschia. Con la prua direttamente a Sud, la nave iniziò il suo successivo viaggio, navigando lungo la Patagonia e verso latitudini australi.
Esmeralda
Lunga centotredici metri, con un bompresso lunghissimo e quattro alberi che svettavano imponenti sullo scafo bianchissimo, la Esmeralda era un piacere solo a guardarla.
Valparaiso
Valparaiso comparve di prua, nascosta nella foschia, una mattina umida del trentasettesimo giorno di navigazione. Poi uno scafo di un bianco accecante bucò la bruma in quello scenario statico e incolore.
Scia
La scia si allungava giorno dopo giorno, settimane dopo settimane, tagliando trasversalmente tutto l’oceano Pacifico.
Bolide
… il cielo venne attraversato da un bolide abbagliante che oltrepassò tutto il firmamento da Est a Ovest, finendo con uno sbuffo impercettibile lontano sull’orizzonte.
La notte
La notte era scintillante di stelle e la via Lattea brillava di un’intensità incomparabile. La Luna era oscurata dalla Terra, per questo lo splendore del cielo era così intenso.
Pacifico
L’oceano scivolava sotto la chiglia, onorando il suo nome: Pacifico. Le giornate erano assolate, il mare calmo e il cielo di un azzurro splendente.