Calano le notti

Calano le notti umide.

Spruzzi di plancton lucente.

Qualche stella brilla più delle altre.

Giove rincorre Venere che si nasconde sotto l’orizzonte.

Intanto i giorni scivolano sull’Atlantico.

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Riviste

Quotidiani che si susseguono.
Settimanali che si accavallano.
Mensili che si moltiplicano.
Annuari che passano.
Cose viste e riviste.

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Anno…

Anno nuovo, nuovo vento.

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Guerriera

Monte Olimpo, un grosso brufolo svuotato.

Dietro, altri mondi brillano.

Phobos corre veloce. Demios – più lontana – affanna.

Presto si schianteranno al suolo… non tanto presto però.

Ossido di ferro ai miei piedi, e il silenzio che li accompagna.

Nelle tasche asteroidi Troiani.

Vento lungo le valli e intorno a me.

Croste di basalto spolverate di silicio.

Canali antichi e per niente artificiali.

La valle Marineris…

desolazione.

Sei rossa come il fuoco, sei guerriera.

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Sei velata…

Sei velata, a volte sei invelata. Ti sveli e ti riveli, ondeggi coi tuoi veli, ma dentro i miei pensieri veleggi più di ieri.

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Perché…

Perché il destino mi ha messo proprio qui in questo momento.Forse qualche farfalla è causa di un battito decisivo?

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a volte…

A volte ci passo delle ore laggiù, in fondo all’anima.

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Squillo

Aspetto. Forse chiamerai.

Aspetto, ma sono in ansia: soffro.

Cerca di capirmi…

Aspetto, tendo l’orecchio.

Ecco!

No, tutte uguali queste suonerie…

Sono teso, molto teso.

Ancora uno squillo: lontano.

Cambierò marca di cellulare…

Giaccio, le palpebre calano.

Ti vedo, sei di spalle, o forse non sei tu.

No, non sei la mia suoneria,

hai lo squillo un po’ diverso.

Sembra lo stesso, ma è diverso.

Mi sveglio,

c’è una chiamata persa.

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Cento passi

Cammino mettendo un piede davanti all’altro,

provo a calpestare il sole riflesso sul binario.

Le braccia dietro la schiena

e le mani l’una nel palmo dell’altra.

La testa china

facendo attenzione a non cadere.

L’equilibrio è importante…

è una questione di vita o di morte.

Devo riuscire a fare cento passi senza cadere.

Cento passi!

E’ una questione di vita o di morte…

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A piedi

Ho obliterato la mia anima per te

adesso torno a piedi.

Dovrò percorrere strade sconosciute,

sentieri disagevoli,

zone pericolose.

E intanto piove.

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